Re:
Quoto, anche se non su tutto.
Io penso che la vita è un dono troppo prezioso per essere gettato via senza farsi prima 1000 problemi e domande...
E' anche vero che si parla di eutanasia solo in casi estremi, come quello di Welby appunto.
Si trattava ormai di una vita che non era più vita.
D'altronde se Welby fosse nato un secolo fa non penso che sarebbe durato così a lungo data la mancanza di tecnologie per far restare in vita un essere umano.
Favorevole, in questi casi dove organi esterni (chiesa, politica e quant'altro) non c'entrano niente con la vita del singolo soggetto che vive in prima persona la sofferenza fisica e mentale.
Welby doveva smettere di vivere (so che è brutto da dire in questa maniera) già da tempo a mio avviso, senza che la destra facesse falsa morale solo per contrastare il pensiero della maggioranza, senza che la chiesa si mettesse in mezzo per difendere un'idea (secondo me) sbagliata di come gestire la propria non vita.
Ripeto, la vita è un dono troppo grande per essere sprecato, ma in questi casi Welby doveva essere "accontentato" prima...in questo modo è stao privato della libertà di decidere solo perchè costretto in un letto fermo e immobile. E non è giusto.
Ah, ho parlato di Welby in quanto caso + recente e noto, ma questo mio pensiero è cmq in generale.
Scritto da: .kery. 02/01/2007 21.20
io sono favorevole,uno è liberissmo di fare ciò che vuole della sua vita,quando uno è in quelle condizioni e chiede di morire,dovrebbe essere accontentato senza tante storie,e secondo me,la chiesa dovrebbe rimaneresene fuori.