Nuovi Bonelli

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Carlo Maria
00giovedì 9 febbraio 2006 17:22
Riporto un paio di novità sulle prossime iniziative Bonelli, che ho potuto leggere sul sito e riportate in diversi forum della rete ma non ancora qui.
La prima è un'intervista a Carlo Ambrosini, il secondo brano parla della collana di romanzi a fumetti.


"La serie regolare di Napoleone giungerà al termine la prossima estate. Non è più un segreto che, con lo stesso staff di disegnatori, tu stia lavorando al progetto di un nuovo personaggio per Sergio Bonelli Editore. Di cosa si tratta?

Si chiama Pollok, e il suo nome lascia intuire sia la mia passione per il quasi omonimo pittore (Jackson Pollock) sia l'intenzione di ambientare i racconti di questa nuova pubblicazione nel mondo dell'arte. Il nostro protagonista, infatti, è una sorta di investigatore, ma non nel senso classico del ruolo. Ovvero, non si occupa di indagare su omicidi e rapine, quanto di effettuare ricerche, recuperi, acquisizioni e attribuzioni di opere d'arte, siano esse dipinti, sculture, oggetti o strutture architettoniche. E' un consulente del Rijksmuseum di Amsterdam, presso il quale lavora la donna con cui vive da anni una storia d'amore fatta di alti e bassi. E' proprio la sua "fidanzata" a coinvolgere Pollok in ricerche per il museo che lo portano a viaggiare per tutto il mondo, sulle tracce delle opere d'arte o in caccia delle loro origini e dei loro autori.

Quindi, la serie non si rifarà ai classici meccanismi polizieschi…

Beh, non nel senso più classico del termine, ma potrà comunque rientrare nella categoria del giallo-noir, prevedendo un meccanismo narrativo inquadrabile come poliziesco. Ogni indagine di Pollok lo porterà a contatto con crimini e delitti. Se volete un esempio che può essere in qualche modo rivelatore, prendete il numero 50 di Napoleone, "La donna del dipinto". In quell'episodio, l'investigatore entomologo si trova a scavare nel passato per ricostruire la genesi di un quadro di Rembrandt e scoprire i misteri della incredibile luce che sembra scaturire dai suoi colori. Pur concentrando l'attenzione sull'opera del pittore, non mancano gli eventi delittuosi, gli assassini e i confronti drammatici che sono tipici delle storie gialle. Tra l'altro, per una "strana coincidenza", quella storia termina proprio al Rijksmuseum di Amsterdam…

Pollok sarà un "eroe" solitario o avrà dei comprimari fissi?

Per quanto stia cercando di definire Pollok come un personaggio a volte contraddittorio, che mi possa permettere di esaltarne le debolezze e sottolinearne la fragilità umana, non intendo assolutamente farne un solitario. Il cast della serie, al momento, prevede almeno tre personaggi ricorrenti. Uno sarà un giovane, poco più che ventenne, che farà da assistente al protagonista, sostenendo un ruolo d’azione. Un altro è un disilluso e distaccato giudice in pensione, amico e consigliere di Pollok. L’ultima è la già citata fidanzata del nostro. Sto ancora lavorando alle dinamiche di relazione tra questi personaggi, e da qui all'uscita del fumetto in edicola, indicativamente prevista per la primavera del 2007, le cose potrebbero evolversi ulteriormente."



A fine anno la Bonelli lancerà una nuova collana, "Romanzi a fumetti". saranno storie conclusive di diversi generi narrativi.
Si partirà con Dragonero, un fantasy di Vietti e Enoch con disegni di Matteoni (un esordiente); poi seguiranno a ruota un western di D'Antonio e Calegari, una storia di Piani e Polese, un pulp (Hit Moll) di Enoch e Accardi, un thriller SF della Barbato, un noir di ambientazione italiana scritto e disegnato da Simeoni.



Cosa ne pensate?
Il buon vecchio Sergio prova a tirar su la testa? [SM=x74930]
Juan Galvez
00giovedì 9 febbraio 2006 20:11
Re:

Scritto da: Carlo Maria 09/02/2006 17.22


Cosa ne pensate?
Il buon vecchio Sergio prova a tirar su la testa? [SM=x74930]

Con Pollok e Piani/Polese?

V.
Takfir
00giovedì 9 febbraio 2006 21:56
E perché non IL Pinguino Vasellina in culo alla Balena ?
Ahi voglia a inventarti nuove location e scenari se poi tanto il raggio d'azione "psicocomportamentale" ( cioè quelle quattro opzioni in croce di scelta emotiva e di valori ) dei personaggi rimane lo stesso.
A proposito di Garth Ennis ...
Nessuno ha mai pensato di sguinzagliarlo un paio di mesi in Bonelli ? [SM=x75067] [SM=x75067] [SM=x75067]
Juan Galvez
00giovedì 9 febbraio 2006 22:15
Re:

Scritto da: Takfir 09/02/2006 21.56
E perché non IL Pinguino Vasellina in culo alla Balena ?
Ahi voglia a inventarti nuove location e scenari se poi tanto il raggio d'azione "psicocomportamentale" ( cioè quelle quattro opzioni in croce di scelta emotiva e di valori ) dei personaggi rimane lo stesso.
A proposito di Garth Ennis ...
Nessuno ha mai pensato di sguinzagliarlo un paio di mesi in Bonelli ? [SM=x75067] [SM=x75067] [SM=x75067]

Non esageriamo, Paolo, Bonelli (almeno teoricamente) deve vendere. E Garth Ennis gli farebbe precipitare il numero delle copie su qualunque testata ;-)

V.
Carlo Maria
00giovedì 9 febbraio 2006 23:04
Re: Re:

Scritto da: Juan Galvez 09/02/2006 22.15
Non esageriamo, Paolo, Bonelli (almeno teoricamente) deve vendere. E Garth Ennis gli farebbe precipitare il numero delle copie su qualunque testata ;-)

V.



Povero Bonelli: resterebbe secco alla lettura della prima sceneggiatura di quel pazzo! [SM=x74930]

Io non sarei così scettico: sottolineate da sempre che Paola Barbato potrebbe fare ottime cose su una serie sua.

Quanto ad Ambrosini: io sono fiducioso. Evidentemente, oltre che la scarsità di acquirenti, a far chiudere Napoleone (amato da Sergio Bonelli) è stata anche la comprensione da parte del creatore di aver esaurito gli spunti validi.
Nel complesso resterà comunque una serie molto valida ed originale.
Se Ambrosini ha avuto un altro spunto può anche essere che estragga dal cilindro perle come ha fatto ai tempi dei primi episodi di Nap.

D'Antonio ed Enoch meritano certo di essere letti.
Dunque non vedo su cosa si fondi il vostro scetticismo...

Sono di nuovo tutti investigatori? Vero ma lo spunto può essere base di partenza per arrivare a mille traguardi differenti, come le varie testate ci hanno dimostrato, ai loro rispettivi apici.

Carlo Maria
Juan Galvez
00venerdì 10 febbraio 2006 08:19
Re: Re: Re:

Scritto da: Carlo Maria 09/02/2006 23.04

Io non sarei così scettico: sottolineate da sempre che Paola Barbato potrebbe fare ottime cose su una serie sua.



Sì, ma te l'immagini l'appeal di una collana di one shot che farà uscire tra i primi titoli un Piani/Polese? L'albo successivo venderebbe un quarto delle copie, e dopo altri 2-3 si chiude, come i Grandi Comici.


Scritto da: Carlo Maria 09/02/2006 23.04

Quanto ad Ambrosini: io sono fiducioso. Evidentemente, oltre che la scarsità di acquirenti, a far chiudere Napoleone (amato da Sergio Bonelli) è stata anche la comprensione da parte del creatore di aver esaurito gli spunti validi.



Mah, non lo so. Alla lunga Ambrosini ha mostrato un fiato corto davvero preoccupante, e per dirla tutta Pollok sembra un Napoleone annacquato. Il che significa che potrebbe anche vendere qualcosa in più, ma dubito che possa risultare interessante. Poi, sono sempre pronto a ricredermi davanti ai fatti, le mie chiacchiere sono semplici proiezioni mentali mie che baso sulla storia pregressa. Un po' come il fatto che non avevo un gran bisogno di vedere Berlusconi "al lavoro" ("non l'hanno fatto lavorare", il meraviglioso refrain del 1994) per sapere che merdaio avrebbe organizzato.


Scritto da: Carlo Maria 09/02/2006 23.04
Nel complesso resterà comunque una serie molto valida ed originale.

Senza dubbio. Resta l'originalità dell'idea, il primo periodo di storie ambrosiniane, le storie di Cajelli e l'esplosione a livello di pubblico "popolare" di un fenomeno come Bacilieri. Il bilancio è più che positivo nonostante il non breve declinare della serie.


Scritto da: Carlo Maria 09/02/2006 23.04
D'Antonio ed Enoch meritano certo di essere letti.
Dunque non vedo su cosa si fondi il vostro scetticismo...

D'Antonio merita senza il minimo dubbio, e rivedere Calegari in un'opera di ampio respiro accanto a lui è la ciliegina sulla torta. Ma senza un adeguata promozione (che ovviamente non ci sarà) non riesco a immaginarmi frotte di nuovi adepti del fumetto che si fionderanno sulla collana. L'idea in sè è ottima, come lo erano quella dei Grandi Comici e quella delle miniserie. Entrambe sputtanate in poco tempo. Non è che non mi fido delle idee, è che ormai so come le realizzano.

V.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 13:49.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com