Prezzi alla produzione in calo consistente

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(SimonLeBon)
00mercoledì 31 dicembre 2008 16:40
2008-12-30 13:05
Prezzi produzione ai minimi dal 1980
ROMA - I prezzi alla produzione dei prodotti industriali hanno registrato a novembre una diminuzione dell'1,6% rispetto al mese precedente e un aumento del 2,3% rispetto a novembre 2007. Lo comunica l'Istat precisando che il calo congiunturale consistente è il più ampio dal 1980, cioé da quando è iniziata la rilevazione, ed è dovuto soprattutto al calo dei prodotti petroliferi raffinati, che in un mese sono diminuiti del 13,1% e in un anno del 20,1%, altri record da sempre. Al netto dell'energia i prezzi sono calati dello 0,7% su base mensile, mentre su base annuale sono cresciuti del 2%.

Il calo congiunturale registrato a novembre, precisano i tecnici dell'Istat, viene attribuito per il 75% al calo dei prodotti petroliferi (calati in un mese del 13,1%) e per il restante 25% all'andamento dei metalli e prodotti in metallo (che in un mese sono calati del 2,6%). I tecnici evidenziano anche una "disomogeneità" nel raggruppamento energia, dove calano i prodotti petroliferi, mentre aumenta l'energia elettrica, gas e acqua che in un mese segna +0,5%. A livello di settori di attività economica le diminuzioni congiunturali più ampie riguardano, oltre ai prodotti petroliferi raffinati e i metalli e prodotti in metallo, gli altri manufatti compresi i mobili (-1%) e i prodotti delle miniere e delle cave (-0,9%). Flessione congiunturale anche per i prodotti alimentari, bevande e tabacco (-0,5%). Alcuni settori mantengono invece una variazione positiva su base mensile: oltre all'energia elettrica, gas ed acqua, i prodotti dell'industria tessile e dell'abbigliamento e delle macchine ed apparecchi meccanici (per entrambi +0,1%). Rispetto al novembre 2007, gli aumenti più marcati si sono registrati nell'energia elettrica, gas ed acqua (+24%), nelle miniere e cave (+12%) e nei metalli e prodotti in metallo e articoli in gomma e materie plastiche (per entrambi +3,2%). In aumento anche i prezzi alla produzione negli alimentari, bevande e tabacco (+3,1%). Variazioni tendenziali negative si registrano invece per i prodotti petroliferi raffinati (-20,1%) , gli apparecchi elettrici e di precisione (-0,6%) e nel settore del legno e prodotti in legno (esclusi i mobili) (-0,5%). A livello di raggruppamenti principali di industrie, in termini congiunturali si registrano variazioni negative per tutti i raggruppamenti: beni di consumo -0,1%, beni strumentali -0,1%, beni intermedi -1,4%, energia -4,9%. Rispetto al novembre 2007, invece, si registrano aumenti: del 2,4% per i beni di consumo (+2,5% per i beni di consumo durevoli e +2,4% per quelli non durevoli), +2,5% per i beni strumentali, +1,4% per i beni intermedi e +3,5% per l'energia. Nel complesso dei primi undici mesi del 2008 i prezzi alla produzione sono aumentati del 6,5% rispetto allo stesso periodo del 2007, mentre negli ultimi dodici mesi rispetto ai dodici mesi precedenti la variazione è risultata +6,3%. Nel periodo gennaio-novembre, in particolare, l'incremento più elevato è stato registrato dal raggruppamento dell'energia (+17,7%), mentre a livello di settori gli incrementi più elevati si rilevano nei prodotti petroliferi raffinati (+19,6%), dell'energia elettrica, gas ed acqua (+16,2%) e dei prodotti alimentari, bevande e tabacco (+8,4%). L'unica variazione negativa ha riguardato il settore del cuoio e prodotti in cuoio (-0,9%).

OCCUPAZIONE GRANDI IMPRESE OTTOBRE -1,1% ANNO
A ottobre l'occupazione nelle grandi imprese (quelle con 500 e più addetti) ha registrato un calo annuo dello 0,6% al lordo della Cig e dell'1,1% al netto della Cig. Lo comunica l'Istat precisando che questa differenza è dovuta all'aumento del ricorso alla cassa integrazione. In termini congiunturali l'indice, depurato degli effetti della stagionalità, ha registrato una variazione di -0,1% al lordo della Cig e di -0,3% al netto dei dipendenti in cassa integrazione.

RETRIBUZIONI GRANDI IMPRESE OTTOBRE -0,5% ANNO
La retribuzione lorda per ora lavorata nelle grandi imprese ha registrato ad ottobre un calo congiunturale (al netto della stagionalità) dello 0,9% e una variazione tendenziale, misurata sull'indice grezzo, di -0,5%. Lo comunica l'Istat precisando che nella media dei primi dieci mesi la retribuzione lorda per ora lavorata ha registrato un incremento del 4,5% rispetto allo stesso periodo del 2007.
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