Re:
§PucchykoGirl§, 09/06/2011 14.56:
Non mi pronuncio sui motivi dei referendum, ma vorrei far riflettere sul fatto che, normalmente, nei referendum, i "no" - quindi quelli che dicono "sì, teniamo questa legge" - non votano proprio, perché votando si permette di raggiungere il quorum per quel referendum, motivo per cui andare a votare e votare 'no', equivale ad un sì.
Lo dico solo per correttezza, anche perché - potessi votare - i miei sarebbero sì, ma tengo a precisare quello di cui sopra, perché il meccanismo dei referendum è sufficientemente contorto perché la gente ci caschi (:
non è propriamente corretto; quello del quorum è un trip contorto.
Ci sono due soglie: la prima quella del quorum - che chiaramente è il minimo indispensabile per chi vorrebbe vedere le leggi abrogate; successivamente c'è la percentuale.
Come in molti hanno detto e notato, negli ultimi anni chi parteggiava per i "no" dei referendum ha sempre invitato la gente ad andare al mare, piuttosto che votare no. Questo ha funzionato perchè gli italiani sono fondamentalmente un popolo idiota ed indolente e perchè qualche Testa di C. ha inventato il 'quorum'.
E' anche vero, però, che SPESSO nella storia dei referendum ha vinto il NO - con tanto di quorum più che raggiunto.
Se proviamo a metterci nei panni di uno che vuole votare NO, in un primo momento sarà portato a non andare a votare - tanto, se non c'è il quorum, non si fa nulla; ma, nel momento in cui il quorum minaccia di essere raggiunto... gli tocca andare a votare, se non vuole che il sì vinca con il 90%.
E, considerando che spesso hanno vinto i NO, credo che questo ragionamento sia stato fatto più volte e da più persone.
Questo è anche uno dei motivi per cui ci sono tante mobilitazioni che porpongono di andare a vota in massa all'alba di domenica, di modo che dalle prime proiezioni il quorum sembri cosa raggiungibile, e così scatti il secondo 'meccanismo' che porta a votare anche chi votando "no" è in un primo momento dell'idea di restare a casa.
DETTO QUESTO, senza entrare nel merito dei referendum, trovo e continuo a dire che il quorum è la più grande STRON*ATA ANTIDEMOCRATICA che si potevano inventare, e che chi, oggi o in passato, ha detto alla gente di non andare a votare, andrebbe come minimo sanzionato per onta alla democrazia.
Vorrei chiarire, comunque, che chi non va a votare ai referendum NON RISPARMIA NIENTE SE NON 5 MINUTI DELLA SUA VITA; dato che una volta che il referendum è indetto CI SONO I SEGGI, VENGONO STAMPATE TUTTE LE SCHEDE e quindi I SOLDI SONO SPESI.
Spendere soldi dello stato a vuoto senza nemmeno degnarsi di andare a dire la propria nell'ottica che 'tanto non serve a nulla' mi pare una Bestemmia; e comunque la necessità del quorum continua a non spiegarsi, dato che anche se non viene raggiunto I SOLDI SE NE VANNO.
Fine dell'invettiva contro il quorum.
Andate a votare, fintanto che potete. Non è cosa scontata poterlo fare, a questo mondo.