Solo i bianchi sono razzisti?

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Alice Sacco
00lunedì 10 ottobre 2011 17:21
Tempo fa ho chiesto a mia mamma cosa sarebbe successo se nella storia, fossero stati gli africani, anzichè gli europei i primi a creare una società moderna, a visitare un'europa arretrata economicamente e culturalmente e scoprire l'esistenza dell'uomo bianco, se l'uomo bianco sarebbe stato ridotto in schiavitù e avrebbe dovuto lottare per i suoi diritti. Secono mia mamma sarebbe successo proprio così perchè è nella natura umana. Secondo me anche, il fatto che il bianco è stato il primo a macchiarsi di crimini è stato solo per come si è svolto il corso della storia.
Secondo voi?
Trevor-CH
00lunedì 10 ottobre 2011 23:59
Re:
Alice Sacco, 10.10.2011 17:21:

Tempo fa ho chiesto a mia mamma cosa sarebbe successo se nella storia, fossero stati gli africani, anzichè gli europei i primi a creare una società moderna, a visitare un'europa arretrata economicamente e culturalmente e scoprire l'esistenza dell'uomo bianco, se l'uomo bianco sarebbe stato ridotto in schiavitù e avrebbe dovuto lottare per i suoi diritti. Secono mia mamma sarebbe successo proprio così perchè è nella natura umana. Secondo me anche, il fatto che il bianco è stato il primo a macchiarsi di crimini è stato solo per come si è svolto il corso della storia.
Secondo voi?


Tutti i gruppi umani tendono ad essere diffidenti verso gli appartenenti ad altri gruppi. In genere però il razzismo non nasce tanto da questa diffidenza, ma piuttosto da un senso di superiorità, giustificato o meno. Se è poi affiancato da un favorevole rapporto di forze e dall'assenza di altri vincoli, questo può sfociare in schiavitù, sfruttamento e stermini.

Per cui, credo che un'Africa culla della società moderna avrebbe fatto ad un'Europa considerata arretrata lo stesso che l'Europa ha fatto (e fa) all'Africa nei secoli scorsi.
(Gaea)
00sabato 15 ottobre 2011 13:50
Re: Re:
Trevor-CH, 10/10/2011 23.59:


Tutti i gruppi umani tendono ad essere diffidenti verso gli appartenenti ad altri gruppi. In genere però il razzismo non nasce tanto da questa diffidenza, ma piuttosto da un senso di superiorità, giustificato o meno. Se è poi affiancato da un favorevole rapporto di forze e dall'assenza di altri vincoli, questo può sfociare in schiavitù, sfruttamento e stermini.

Per cui, credo che un'Africa culla della società moderna avrebbe fatto ad un'Europa considerata arretrata lo stesso che l'Europa ha fatto (e fa) all'Africa nei secoli scorsi.



condivido in pieno. Siamo tutti geneticamente razzisti - è un'esigenza ancestrale di rimanere al sicuro all'interno del proprio "clan" diffidando dei diversi che potrebbero rapire le donne/rubare il cibo/ prendere il territorio migliore....- la speranza sarebbe, nel 2012, di esserci evoluti abbastanza da poter ragionare sulla cosa e superare questo atavismo.
Solo speranza, però, perchè io personalmente ne dubito...
In ogni caso gli africani sono molto razzisti nei nostri confronti, con o senza riferimenti a religione e epoca coloniale: fonte, mio padre XD che lavora in Sudafrica ed a cui hanno chiesto sconvolti "eh ma allora i bianchi non sono tutti puzzolenti/tardi/idioti!"

Trevor-CH
00lunedì 17 ottobre 2011 23:11
Re: Re: Re:
(Gaea), 15.10.2011 13:50:

Condivido in pieno. Siamo tutti geneticamente razzisti - è un'esigenza ancestrale di rimanere al sicuro all'interno del proprio "clan" diffidando dei diversi che potrebbero rapire le donne/rubare il cibo/ prendere il territorio migliore....- la speranza sarebbe, nel 2012, di esserci evoluti abbastanza da poter ragionare sulla cosa e superare questo atavismo.


Non direi "geneticamente razzisti"; più che altro "geneticamente diffidenti". Il razzismo lo considero ben altra cosa.

Poi, il nostro bagaglio istintivo non si può sopprimere né "superare", benché i singoli possano nasconderlo o tenerlo sotto controllo. Non è questione di essere evoluti/civilizzati/moderni/eccetera.
(Gaea)
00lunedì 14 novembre 2011 14:20

Poi, il nostro bagaglio istintivo non si può sopprimere né "superare", benché i singoli possano nasconderlo o tenerlo sotto controllo. Non è questione di essere evoluti/civilizzati/moderni/eccetera



invece credo si possa superare...non credo sia così radicato come il sobbalzare per i rumori. È una reazione mentale di diffidenza che, con la ragione, si può arginare. Proprio per questo parlo di "modernità" di questo superamento, non tanto per l'azione "civilizzatrice" dell'Occidente (?) ma per il fatto che è più diffusa una cultura di "ragione" che si contrappone all'"istinto". Si ricollega qui alla mia idea del "superare": per me è un atto che il singolo può compiere solo in una detrminata società. Ovvio che se i tuoi costumi sono ancora, non so, da cacciatori/raccoglitori, la diffidenza è insuperabile, anche perchè è più salubre dell'accettazione del diverso.

Poi, al contrario, uno solo può decidere di essere diffidente in una civiltà aperta, ovvio. Ma è difficile che uno superi il pregiudizio da solo, in una società tendenzialmente chiusa e refrattaria all'incontro con altre culture.
Trevor-CH
00lunedì 14 novembre 2011 21:38
Re:
(Gaea), 14.11.2011 14:20:


invece credo si possa superare...non credo sia così radicato come il sobbalzare per i rumori. È una reazione mentale di diffidenza che, con la ragione, si può arginare. Proprio per questo parlo di "modernità" di questo superamento, non tanto per l'azione "civilizzatrice" dell'Occidente (?) ma per il fatto che è più diffusa una cultura di "ragione" che si contrappone all'"istinto". Si ricollega qui alla mia idea del "superare": per me è un atto che il singolo può compiere solo in una detrminata società. Ovvio che se i tuoi costumi sono ancora, non so, da cacciatori/raccoglitori, la diffidenza è insuperabile, anche perchè è più salubre dell'accettazione del diverso.

Poi, al contrario, uno solo può decidere di essere diffidente in una civiltà aperta, ovvio. Ma è difficile che uno superi il pregiudizio da solo, in una società tendenzialmente chiusa e refrattaria all'incontro con altre culture.


L'istinto si può, come hai giustamente detto, arginare, ma non superare o sopprimere.
Per farti un esempio, uno dei principali istinti umani è la paura. Sopprimere la paura (non nasconderla o tenerla sotto controllo, ma proprio eliminarla) non vuol dire essere coraggiosi, ma pazzi.
Un altro esempio eloquente è la cosiddetta "prima impressione" che ognuno di noi si fa su una persona quando la incontra. Questa prima impressione si crea in un decimo di secondo (il tempo di reazione di un centometrista, oppure un battito di ciglia), un tempo troppo piccolo perché sia in qualunque modo razionale. E questa prima impressione non cambierà di molto, anzi, è probabile che nel tempo si rafforzerà.
(Gaea)
00martedì 31 gennaio 2012 10:31
Re: Re:
Trevor-CH, 14/11/2011 21.38:


L'istinto si può, come hai giustamente detto, arginare, ma non superare o sopprimere.
Per farti un esempio, uno dei principali istinti umani è la paura. Sopprimere la paura (non nasconderla o tenerla sotto controllo, ma proprio eliminarla) non vuol dire essere coraggiosi, ma pazzi.
Un altro esempio eloquente è la cosiddetta "prima impressione" che ognuno di noi si fa su una persona quando la incontra. Questa prima impressione si crea in un decimo di secondo (il tempo di reazione di un centometrista, oppure un battito di ciglia), un tempo troppo piccolo perché sia in qualunque modo razionale. E questa prima impressione non cambierà di molto, anzi, è probabile che nel tempo si rafforzerà.


Non so. La mia attuale migliore amica è una ragazza che, di primo acchito, avrei voluto strangolare: la vedevo petulante, un bambina viziata. Poi ho potuto conoscerla meglio e vedere che la reazione chimica "a pelle" era completamente errata. Quelle che ho smepre creduto una persona affidabile, pur conoscendola superficialmente, si è rivelata una strega, infida, che ha pubblicamente diffamato un sacco di persone. Ovvio, però, che in altri casi hai ragione... ci sono persone che di primo acchito mi sembrano X e continuano ad esserlo vita natural durante!

Per tornare al topic, comunque, in questi giorni mi è capitato di parlare con un ragazzo che fa l'assistente sociale per il Comune dove abito, in provincia di Brescia. Si lamentava delle famiglie marocchine dove deve recarsi: non perchè LUI sia razzista, ma perchè questi rifiutano i vestiti e i giocattoli che il Comune, con la Caritas, distribuisce, se non hanno l'assoluta certezza che non provengano da tunisimi o rumeni, perchè "quelli lì sono degli sporcaccioni, che schifo". Più "razzismo inter-razziale" di così...


Trevor-CH
00martedì 31 gennaio 2012 20:42
Re: Re: Re:
(Gaea), 31.01.2012 10:31:


Non so. La mia attuale migliore amica è una ragazza che, di primo acchito, avrei voluto strangolare: la vedevo petulante, un bambina viziata. Poi ho potuto conoscerla meglio e vedere che la reazione chimica "a pelle" era completamente errata. Quelle che ho smepre creduto una persona affidabile, pur conoscendola superficialmente, si è rivelata una strega, infida, che ha pubblicamente diffamato un sacco di persone. Ovvio, però, che in altri casi hai ragione... ci sono persone che di primo acchito mi sembrano X e continuano ad esserlo vita natural durante!


Penso che la prima visione della tua amica che hai descritto sia stata razionale, anche perché hai descritto comportamenti che non credo si possano afferrare nel "fatidico" decimo di secondo.
(Gaea), 31.01.2012 10:31:

Per tornare al topic, comunque, in questi giorni mi è capitato di parlare con un ragazzo che fa l'assistente sociale per il Comune dove abito, in provincia di Brescia. Si lamentava delle famiglie marocchine dove deve recarsi: non perchè LUI sia razzista, ma perchè questi rifiutano i vestiti e i giocattoli che il Comune, con la Caritas, distribuisce, se non hanno l'assoluta certezza che non provengano da tunisimi o rumeni, perchè "quelli lì sono degli sporcaccioni, che schifo". Più "razzismo inter-razziale" di così...


Beh, ciò non fa che dimostrare che il razzismo non è un esclusivo prodotto della società europea o "occidentale", ma si può sviluppare ovunque e con qualunque popolo in presenza delle giuste condizioni.
Alice Sacco
00martedì 31 gennaio 2012 21:49
In effetti da qualche parte avevo letto che si parlava di tribù di nativi americani pacifici che accoglievano lo straniero senza problemi, contrapposte a tribù di nativi molto aggressive che se ti prendevano ti facevano lo scalpo anche se non avevi fatto niente.
Jack8321
00martedì 31 gennaio 2012 22:54
Solo i bianchi sono razzisti?
No, basti solo pensare al 1994 e alla mattanza dei tutsi da parte degli Hutu, tra gli 800mila e il milione di persone furono uccisi.
Senza poi contare il razzismo tra gli Indiani e Pakistani.
Kagura92
00mercoledì 1 febbraio 2012 10:06
Una volta ho letto una discussione simile dove si diceva che solo i bianchi possono essere razzisti, secondo una definizione sociologica, nel senso che solo i bianchi si trovano sempre in posizione privilegiata e hanno il potere effettivo di mettere in pratica la discriminazione.

Se riesco a recuperare l'articolo in questione provvedo a tradurlo e a postarlo perché era piuttosto interessante, anche se mi trova fortemente in disaccordo.

Alice Sacco
00mercoledì 1 febbraio 2012 13:28
Re:
Kagura92, 01/02/2012 10.06:

Una volta ho letto una discussione simile dove si diceva che solo i bianchi possono essere razzisti, secondo una definizione sociologica, nel senso che solo i bianchi si trovano sempre in posizione privilegiata e hanno il potere effettivo di mettere in pratica la discriminazione.

Se riesco a recuperare l'articolo in questione provvedo a tradurlo e a postarlo perché era piuttosto interessante, anche se mi trova fortemente in disaccordo.




Di recente ho letto su yahoo answer i post di un somalo che affermava che solo i bianchi possono essere razzisti perchè nella loro razza c'è il gene del male, mentre i neri non possono esserlo perchè sono una razza superiore in quanto privi del gene del male, concludendo con 'W i neri, M i bianchi'
Visto quello che dice, gli altri utenti lo trattano abbastanza male, non perchè nero, ma perchè razzista.

Trevor-CH
00mercoledì 1 febbraio 2012 22:50
Alice Sacco, 01.02.2012 13:28:

Di recente ho letto su yahoo answer i post di un somalo che affermava che solo i bianchi possono essere razzisti perchè nella loro razza c'è il gene del male, mentre i neri non possono esserlo perchè sono una razza superiore in quanto privi del gene del male, concludendo con 'W i neri, M i bianchi'
Visto quello che dice, gli altri utenti lo trattano abbastanza male, non perchè nero, ma perchè razzista.


In effetti dire che solo i bianchi sono razzisti perché sono una razza inferiore è un po' un controsenso, ma giusto un pochino... [SM=g27990]
(Gaea)
00venerdì 10 febbraio 2012 21:10
Re:
Kagura92, 01/02/2012 10.06:

Una volta ho letto una discussione simile dove si diceva che solo i bianchi possono essere razzisti, secondo una definizione sociologica, nel senso che solo i bianchi si trovano sempre in posizione privilegiata e hanno il potere effettivo di mettere in pratica la discriminazione.

Se riesco a recuperare l'articolo in questione provvedo a tradurlo e a postarlo perché era piuttosto interessante, anche se mi trova fortemente in disaccordo.





Lo leggerei volentieri, dato che ho una posizione un po' ambivalente: nel piccolo credo che chiunque possa discriminare chiunque. Gli albanesi delle coste discriminano quelli di montagna, per i rumeni i turchi fanno tutti schifo, noi schifiamo chiunque no sia semi-ariano... Perfino io vengo "discriminata" XD perchè avendo i capelli tinti di fuxia chissà che razza di criminalA sono....
Però c'è da dire che un po', il razzismo, lo abbiamo insegnato noi: il genocidio del Ruanda, senza la benzina gettata dai belghi fra Tutsi e Hutu, non so se sarebbe scoppiato così improvvisamente e così violentemente... o se sarebbe scoppiato e basta.
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