Wikipedia censurato.

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Alice Sacco
00martedì 4 ottobre 2011 20:34
Jack8321
00martedì 4 ottobre 2011 20:56
solo in italia si potrebbe approvare una legge in cui il denunciante, senza che ci sia una approvazione di un giudice, impone al denunciato di togliere cancellare o rettificare notizie o informazioni che ritiene lesive.
il bello è che su internet tutto rimane impresso, prima o poi quelle informazioni che non piacciono ritornano fuori.
Alice Sacco
00martedì 4 ottobre 2011 21:18
Re:
Jack8321, 04/10/2011 20.56:

solo in italia si potrebbe approvare una legge in cui il denunciante, senza che ci sia una approvazione di un giudice, impone al denunciato di togliere cancellare o rettificare notizie o informazioni che ritiene lesive.
il bello è che su internet tutto rimane impresso, prima o poi quelle informazioni che non piacciono ritornano fuori.



Quello è vero, ma dubito che tutto accada SOLO in Italia (l'anno scorso dicevano tutti 'solo in italia, solo in italia' e poi informandomi leggo che le stesse cose accadevano altrove.
Comunque ora mi cascano le braccia, perchè agli italiani cittadini di questo non frega nulla (anzi, c'è chi gioisce davanti a queste notizie), aspettano solo che arrivi il politico con la bacchetta magica e i capelli turchini a sistemare tutto mentre i cittadini stanno comodamente seduti sulle loro poltrone.
Per quel che mi riguarda io spero (anche se i miei non vogliono) di diventare abbastanza indipendente da andare all'estero. ma penso che questo lo faranno tutti gli italiani intelligenti. Gli altri si arrangiano.
slice84
00mercoledì 5 ottobre 2011 15:11
O gli altri muoiono, eh! Che discorso è? Io vado all'estero, scappo, il resto vaffanculo!
Io davvero non capisco le persone che si arrabbiano e la loro soluzione è andarsene. Quando mi dicono che devo andare all'estero, se voglio lavorare, rispondo che questa è casa mia e ho il diritto di rimanerci.
E firmerò ogni cazzo di foglio contro quei deficienti che mascherano 'sto schifo di tirannia con la Democrazia.
Vorrei sapere che tipo di paura mi dovrebbe fare gente come la Gelmini o mummie di nome Bossi. Vorrei sapere a chi dovrebbero far paura questi elementi.
Sayuri No Moe
00mercoledì 5 ottobre 2011 15:43


io spero (anche se i miei non vogliono) di diventare abbastanza indipendente da andare all'estero



Io spero, nel mio piccolo e nelle mie disponibilità limitate, di aiutare quella generazione che cresce nell'ignoranza, magari insegnando loro ad accendere quel piccolo dispositivo molliccio e atrofizzato che conservano placidamente nella scatola cranica, e magari, spegnere la televisione e guardarsi un secondo attorno.

Casa mia è in Italia. E andarmene perché un tizio alto come un tappo, pelato, grasso e porco (non è riferito a nessuno eh, che nessun politico si senta offeso... E' solo un esempio generico!... non è che adesso fanno chiudere questa pagina perché il primo stronzo con la coda di paglia si sente diffamato) ha deciso di trasformare l'Italia in un paese nella quale l'ignoranza è la miglior panacea per sopravvivere e piegarsi a novanta è l'unico modo per far soldi... boh, per me sarebbe come ammettere che lui ha ragione, e che se non condivido posso pure andarmene.

Ma scherziamo?

E, sinceramente, mi batterei affinché la gente non se ne scappi, mollando il paese nella melma nella quale si trova, ma che aiuti a spalarla e continui a urlare per svegliare la manica di imbecilli che ancora si aspetta la pappa pronta servita sotto al muso.

Tra un po' manco i prezzi al supermercato saranno pubblici. E allora che si fa? Andiamo a fare la spesa oltre la frontiera?
E se succedesse una cosa del genere in un altro stato, come hai detto tu, che si fa, ci trasferiamo di nuovo?

Scusa eh, niente di personale...

La soluzione è una sola.

La guerra civile. Per quanto sembri violenta e vandala come cosa, una bella mazza in testa spesso è risolutiva.

Tu mi seghi le mie libertà? E io non ti faccio uscire di casa.

Tanto non siamo più nella civiltà. A sto punto facciamo tutti gli incivili e risolviamo da incivili.
Misery13.
00mercoledì 5 ottobre 2011 19:14




Casa mia è in Italia. E andarmene perché un tizio alto come un tappo, pelato, grasso e porco (non è riferito a nessuno eh, che nessun politico si senta offeso... E' solo un esempio generico!... non è che adesso fanno chiudere questa pagina perché il primo stronzo con la coda di paglia si sente diffamato)




Sono rimasta scandalizzata da 'sta storia. Basta pensare che con una frase così ogni politico basso potrebbe costringerti a cambiarla con qualcosa di decisamente più buono.
Ma ve lo immaginate? "Il politico che aumentando le tasse ... riscosse l'ammirazione di ogni cittadino italiano."
Stiamo finendo più o meno così - e non dico l'Italia, perché non è l'Italia, sono i cittadini di qualunque Paese che si fanno infinocchiare e pensano che l'unica cosa da fare sia scappare. Ma le vittorie si fanno con le battaglie, non scappando. E me ne rendo conto io, che ho 14 anni.
E i ragazzi della mia età che si preoccupano perché "come farò a fare le ricerche?"
Io sono scandalizzata, non per le ricerche, ma perché non ci sarà più verità. Internet - che, a detta mia, non dovrebbe essere sotto il controllo di uno Stato - verrà censurato e cambiato, o almeno questo è il primo passo.
Ma ci rendiamo conto che qui ci va di mezzo la verità oggettiva?
COme dicevo, sono scandalizzata.
Alice Sacco
00mercoledì 5 ottobre 2011 19:26
Anche io all'inizio pensavo che gli italiani si sarebbero stufati, fino all'altro ieri eravamo ancora in tempo per ribellarci pacificamente.

Ma quando su internet leggi di italiani (esatto, sto parlando di cittadini, non del politico di turno) dire che si sono pentiti di aver votato sul referendum dell'acqua e del nucleare, quando leggi che dicono 'si, possiamo mugugnare e ribellarci, ma alla fine di risorse non ne abbiamo, quindi ci converrà abassare la testa perchè lo stato manderà tutti i membri delle cosche mafiose a farci rigar dritto', e che per non assumersi le responsabilità dicono che è solo colpa dei politici (anzi, del politico, anche quando c'era mussolini e il politico era ancora un bimbetto) e che l'unica vera soluzione per migliorare l'italia è ammazzare, uno per uno tutti le 60.114.000 che la abitano (visto che la mentalità non si può correggere allora eliminiamo l'intera popolazione inclusi i sottoscritti) e poi sostituirli con (chissà perchè proprio loro) i tedeschi (non i francesi, gli spagnoli)- e questo lo dicono alcuni italiani, quando vedi che al contrario dei francesi (dove le cose vanno altrettanto male - ed io in Francia ci vado spesso), spalmano m...a sul loro paese, anche facendo paragoni forzati con le tragedie giapponesi e norvegesi (mentre i francesi pur consci che la loro nazione è messa male la difendono a spada tratta semplicemente perchè è la loro nazione), ti vien da pensare che in fondo il nostro paese non merita un futuro.

Forse però la mia è solo rabbia, e paura per il giorno che chiuderanno i confini per non lasciarci uscire dall'Italia( e non è per forza questione di fuga, c'è chi, come me, ha metà parentame all'estero)
A volte mi guardo in giro e vedo che l'italia non è brutta. Non hanno tutti i torti quelli che ne esaltano l'aspetto ambientalistico, alcuni paesi sono davvero tristi da guardare. Sarebbe bello poter sfruttare la bellezza italiana al meglio per poter vivere al meglio, e penso che un bell'ambiente indica che l'Italia) a livello geologico) è in buona salute. Si dovrebbe capire come sfruttare questo senza far danni, ma agli italiani questo non interessa, perchè loro vogliono essere come i tedeschi, come gli scandinavi, o addirittura come i giapponesi, che non hanno nulla da spartire con noi (per lontananza geografica), e la maggior parte di noi non sa nulla sulla reale mentalità giapponese.
Haru28
00mercoledì 5 ottobre 2011 22:26
Vorrei sapere davvero come stanno le cose, intanto, dato che di internet su queste cose ho imparato a fidarmi poco, anche delle dichiarazioni del genere.
Comunque, credo che sì dovremmo migliorare il nostro paese ma capisco chi vuole andare all'estero, anche io sono molto tentata.
Sembra un'impresa impossibile migliorare l'Italia, a volte.
kospades
00mercoledì 5 ottobre 2011 22:28
Re:
slice84, 05/10/2011 15.11:

O gli altri muoiono, eh! Che discorso è? Io vado all'estero, scappo, il resto vaffanculo!
Io davvero non capisco le persone che si arrabbiano e la loro soluzione è andarsene.



Io me ne voglio andare, ma non mi si dica che sto scappando!
Perché gli italiani si meritano Berlusconi. Come si sono meritati Prodi, D'Alema, Amato, Craxi, Scalfaro, Mussolini, Bossi, Casini, Mastella. Perché il raggiungimento del quorum dell'ultimo referendum è un'anomalia, non la norma. Perché l'italiano pensa a comprarsi il terzo telefonino, la seconda macchina, le paste della Domenica, e non dimentica che tutto deve essere di marca (perché sono migliori, lo dice la televisione), perché l'italiano vuole spendere molto di più, ma anche di meno, perché le tasse lui non le paga, le paghino gli altri (ma lui è onesto, eh), perché l'italiano si ammazza di lampade come Frattini, che si presenta con le palpebre di un colore e la faccia di un altro ai primi ministri stranieri che non so come facciano a non ridere, perché l'italiano si vanta di saper parlare inglese (per inciso, la lingua di gente che, mentre Cesare passava il Rubicone in sfida al senato, pascolava le capre) e poi scrive ha senza acca, perché la cultura è andata a farsi benedire, ma anche l'erudizione! E chi si laurea finisce al call center (o similari) otto volte su dieci; e ora perfino i raccomandati fanno fatica a trovare posto.
Gli italiani si credono furbi, e invece ecco come sono finiti. Prendi ad esempio i leghisti, con Bossi e il suo sempiterno dito medio. Loro pensavano di mandare via gli sporchi immigrati (ma non quelli che lavorano sottocosto nelle aziende, per carità), di mandare via i camorristi (ah ah ah, ma non quei signori che forniscono le cave dismesse da riempire di rifiuti, capiamoci), e invece il loro capo salva Cosentino. Mi pare che quel dito, Bossi, lo rivolga alla base (della base leghista).
Potrei continuare per ore, ma prima che mi partano le risposte del tipo: io non faccio tutte quelle cose, io non sono come quelli che hai descritto, eccetera, permettimi di fare una piccola considerazione.
Chi si ricorda dove erano finiti i berlusconiani alla fine del primo governo Berlusconi? Eh, qualcuno se lo ricorda? Io no, perché non se ne trovava uno manco a pagarlo. E allora chi lo ha votato? Chi?
Io lo dicevo da quando ero ragazzino che B e la Lega facevano pena, nonostante sentissi in giro boiate assurde come: i veri comunisti oggi in italia sono i leghisti. E conosco gente che tentava di mettere in guardia gli altri già in tempi non sospetti. Non soprendetevi allora se la risposta di gente come me, che si è sempre sentita mandare al quel paese quando diceva che le cose andavano male e sarebbero andate peggio, si alquanto infiammata. Io l'ho sempre detto (mi ripeto, come altri), e nessuno ci dava ascolto, e ora mi trovo davanti i grillini... ma allora gli italiani si meritano questo e altro.

slice84, 05/10/2011 15.11:

E firmerò ogni cazzo di foglio contro quei deficienti che mascherano 'sto schifo di tirannia con la Democrazia.



Posso suggerirti un altro uso dei fogli, finanche della tessera elettorale, affine a quello della carta igienica. Forse non lo sai, ma ti confido due segreti: il primo è che in italia la minoranza intelligente e indipendente non ha alcun potere decisionale, se non quello di scegliere di passare dall'altra parte. Il secondo, forse più sottile, è che nella crisi economica ci stiamo ancora entrando. Sai le risate che ci faremo tra un cinque-dieci anni con la svalutazione della moneta e la disoccupazione?

slice84, 05/10/2011 15.11:

Vorrei sapere che tipo di paura mi dovrebbe fare gente come la Gelmini o mummie di nome Bossi. Vorrei sapere a chi dovrebbero far paura questi elementi.



Ti hanno già tolto il diritto al lavoro a tempo indeterminato. Ti hanno già tolto il diritto a un'istruzione degna di questo nome. Ti hanno già tolto il diritto a manifestare senza che gruppi infiltrati dalla Digos diano ai poliziotti la scusa per romperti le ossa a manganellate (quando non lo fanno e basta). Ti hanno già tolto la possibilità di comprarti casa senza dover accendere un mutuo che oggi puoi pagare, ma chissà tra dieci anni. Ti hanno già fatto il lavaggio del cervello, convincendoti che firmando ogni cazzo di foglio contro quei deficenti tu possa cambiare le cose.
Fa un po' tu.

Sayuri No Moe
00giovedì 6 ottobre 2011 00:06
Re: Re:
Kospades.

Non ti si venga a dire che stai scappando, per carità.
Mi spiegheresti dunque perché vorresti andartene dall'Italia?

Poi, dato che stiamo parlando di italiani che si meritano di nuotare in questa melma...
E' tutta colpa degli italiani, se siamo arrivati a questo punto?

Nì.

Ti chiedo di ragionare sulla fetta di popolo che ha votato i capi di governo che ci siamo ritrovati nell'ultimo ventennio.
Converrai con me che la stragrande maggioranza del popolo dei votanti è stata caratterizzata dai nostri genitori e nonni, i quali hanno vissuto in stima approssimativa in un arco di tempo indefinito, con un inizio applicabile attorno agli anni quaranta (e quindi in definitiva, possiamo vederlo come gli ultimi anni della guerra mondiale).
La televisione era già ben nota nel 1938-39, ma il suo utilizzo divenne pressante solo nel II dopoguerra.
Tutta questa gente è vissuta con televisori e giornali, leggendo e ascoltando le informazioni passate mediante questi mezzi di comunicazione.
La televisione dell'ultimo trentennio ha quasi rappresentato "il focolare domestico" attorno alla quale la famiglia si riuniva per ascoltare le notizie e passare del tempo assieme.
La gente che tornava dal lavoro accendeva la tv per ascoltare le ultime notizie; le casalinghe la tenevano accesa durante i servizi di casa; i bambini per i cartoni animati. Dopo pranzo o dopo cena, ci si riuniva sul divano a guardare il classico film in prima serata. Era così fino a qualche anno fa.
Poi è subentrato internet, e la generazione più giovane ha visto nella "rete" un più vasto intrattenimento.

Che è successo però?

La generazione vecchia, attaccata alla televisione e ai giornali, pende totalmente dalle labbra del tubo catodico; quella nuova,
guarda un po', ha scoperto che qualche notizia, alle volte, era diversa su internet. Che esiste il dritto e il rovescio della medaglia.

Che succede però alla vecchia generazione, che guarda la tv, tra l'altro monopolizzata da un politico (che detiene anche il monopolio su diverse testate giornalistiche?)? Che beve le informazioni che quel politico lascia filtrare.

E guarda un po': da un lato uno sembra un povero martire perseguitato dal mondo intero (anche dagli altri stati, pensa un po' te), e sull'altro è diventato il simbolo del tiranno che pur di pararsi il culo, è disposto a cancellare e riscrivere la costituzione.

Ma la vecchia generazione, che è cresciuta più con la televisione che con i propri genitori e le proprie famiglie, ti pare disposta a "credere alle baggianate dell'internét?" come pronuncia in maniera scorretta qualche nonnetto attempato? Ti pare che voterebbero "no" al capo indiscusso della televisione italiana, che ha promulgato per anni interessanti "programmi di cultura" (...) come il "Maurizio Costanzo Show", o il fantastico "C'è Posta Per Te?", o "Pomeriggio Cinque"?

No. Infatti, sono accaniti sostenitori di questo particolare nano da giardino che abbiamo al governo, e sarebbero pronti a mettere la mano sul fuoco che i tanti e vari Travaglio, Santoro e altri, siano solo degli invidiosi pronti a calunniare per ottenere denaro sulle sventure del povero, triste, perseguitato "cavaliere".

Quindi, dato che quelli che votano sono per lo più questa fascia di persone, che sono numericamente parlando, maggiori rispetto a quelle che usufruiscono di altri mezzi secondari e che hanno cominciato a capire che ciò che passa il convento è pura merda fritta accompagnata da tangenti, escort e culetti in perizoma, lui sta sempre là a dettare legge, e noi stiamo qua a lagnarci che l'Italia va a rotoli.
Tu appartieni a quella generazione che volendo, può educare gli altri a mettere in discussione quello che sente e a documentarsi con i documenti ufficiali che, ancora - non si sa per quanto ancora -, sono pubblici.

Punto.

Colpa degli italiani fino ad un certo punto: gli italiani stessi sono state vittime della televisione, e lo sono ancora oggi, al punto che ci sono famiglie che non sono in grado di concedere uno sguardo critico al proprio figlio, che cresce invasato dal grande fratello.
Ecco dove entri tu, che hai capito la situazione: tra questo "figlio cullato dalla ignoranza pedestre" e la televisione.
O almeno, ecco dove dovresti essere.





-UrD-
00giovedì 6 ottobre 2011 00:17
Intanto, caro Kospades, modera i toni. In questa brutta situazione ci siamo tutti e si può essere incazzati anche rimanendo in Italia e volendoci rimanere. Il problema dell'Italia e degli italiani è sicuramente un problema politico, ma ci sono molte più sfaccettature ed è più complesso della (triste) sintesi che hai fatto tu.
Chi non paga le tasse non è certo l'operaio/impiegato/ecc onesto che lavora, ma chi possiede barche, ville, auto. Non ci vuole niente a trovarli questi e a fare un bel controllo (c'hai la ferrari, due case, tre barche e dichiari 12000,00 euro l'anno... certo), ma sarebbe contro gli interessi del Governo.

Detto questo non ci si può incazzare perché il proprio paese sia ridotto in questo modo e pensare di volerlo cambiare restando? Io sono ancora dell'opinione che sia possibile e mi batterò comunque in quella direzione fin quando mi permetteranno di manifestare il mio dissenso e anche quando me lo impediranno.
E' terrificante, al limite del regime dittatoriale quello che stanno facendo. Il problema è che le persone sono state convinte dalla televisione (che chissà a chi è in mano!)e dai giornali che questi avrebbero risolto le cose e via giù a crederci, perché se la tua unica fonte è quella, hai un lavoro e non hai nemmeno tempo di informarti, è chiaro che ti facciano il lavaggio del cervello.
Adesso c'è internet, è vero, ma comunque la generazione è sempre quella del '94 che ancora non si è convertita alla nuova tecnologia (o si sta convertendo adesso e usa i mezzi al peggio). I giovani fanno fatica a essere ascoltati, anche quando ragazze come me (un metro e 62 per 50 chili) vengono picchiate per non aver fatto altro che manifestare. Il manganello fa male. Ed è dura, è dura essere ascoltati perché non basta più nemmeno occupare i monumenti nazionali per avere attenzione. E' dura, sì, ma io non direi mai che va tutto bene così e che lo lascerei in questo modo. Anzi, proprio perché mi faccio del nervoso incredibile, subendo sulla mia pelle, che non posso stare ferma e zitta. E' pur sempre il mio paese, volente o nolente, indipendentemente da chi ha votato chi. Io non li ho votati? Perfetto, vivrò sempre secondo i miei ideali, ma non per questo devo avercela con il resto dell'Italia pensando che non ci sia più niente da fare(o almeno NON solo, perché non è nemmeno vero che ogni tanto non sia incazzata anche io con chi ha permesso questo, ma diciamo che non è solo colpa dei cittadini). Questo mi fa incazzare a bestia, scusa un attimo. Poi voglio dire, ma chi ti dice che anche noi non abbiamo detto le stesse cose? Cos'è, tu sei il Profeta a cui nessuno ha dato ascolto? No. Non sei l'unico, quindi evitiamo 'sti discorsi da "io lo dicevo!" che non c'entrano nulla di nulla.
Anche io sono arrabbiata, delusa e frustrata, ma sto cercando di informarmi al meglio sulla nostra situazione, di capire, come posso, attraverso altre fonti. E' molto difficile, ma se la storia e la situazione del mio paese mi interessano e voglio trovare un modo per cambiarlo rimanendoci, perché no? Perché sono fessa, starai pensando tu. Vuoi andare via, è anche comprensibile, ma dire che l'Italia fa schifo per dissociarsi(?) è altrettanto ridicolo. Io non mi identifico in questo scenario, ma non voglio rinunciare a poterlo cambiare. Non penso che sia sbagliato questo.
Poi è chiaro che dire 'firmerei qualsiasi foglio' è riduttivo, nel senso che non basta (anche se per il porcellum ben contenta di averlo fatto :) ) però anche il discorso dall'altra parte non ha un senso. Cioè, allora colpa tua che resti? Colpa di cosa? Poi se uno non ha la possibilità di andarsene ANCHE VOLENDO chi è? Il cretino del villaggio che rimane a farsi sodomizzare dal Governo e che vive beato e contento perchè resta nel suo amato paese?
Non penso che si debba pensare che se uno dice 'io voglio restare' allora è a forza il povero cretino che non capisce la situazione in cui si trova. Anzi, proprio perché ci si rende conto che fa schifo, ci si deve porre qualche domanda e pensare di fare qualcosa, qualsiasi cosa. Non credo nemmeno che cambiare le cose sia così un'utopia, ma casomai quello che ci si vuol far credere. Interessarsi della politica, della buona politica (che scavando da qualche parte c'è) è un ulteriore mezzo per non lasciarsi affondare. Ovvio che è un delirio perché è difficile avere cognizione di causa.

A me sembra che il lavaggio del cervello non sia quello fatto a chi dice che vuol cambiare le cose, ma a chi resta (o se ne va) senza nemmeno avere la voglia di farlo perché 'tanto le cose stanno così e basta'.

Concludo che capisco chi se ne va, ma è l'astio tra noi persone 'normali' che non va bene. Non va bene né attaccare chi va via perchè non si sente rappresentato dal proprio paese e non ha, oggettivamente, la possibilità di rimanerci (raga, il mio campo è l'architettura, fatelo l'architetto in Italia, c'è da spararsi!), ma nemmeno prendersela con chi resta e pensa (e vuole) cambiare la cose.

Quindi fate pace che non c'ho testa di discutere XD e volemose bene XD [SM=g28006]
slice84
00giovedì 6 ottobre 2011 03:05
Kospades, allora ciao!
Facciamo una cosa, va', visto che non possiamo fare niente, rimaniamo come siamo e speriamo che nel prossimo Paese in cui andremo ci sia più rispetto, mh? Aspettiamo sempre che ci venga dal buon cuore di chi comanda, quello che ci spetta di diritto. Massì.

Quando poi la gente che ha firmato quei cazzo di fogli - intendevo un modo random per farsi ascoltare, cavolo - avrà fatto qualcosa ricordati di rimanerci, all'estero.

Vediamo se questa la indoviniamo: il nano maledetto è un mafioso, secondo te da dove vengono i suoi voti?


Ci tengo a precisare, visto che internet è un mago del fraintendimento, che io non condivido l'idea di andarsene per Quella determinata ragione.
Se, ad esempio, tu disoccupato trovi lavoro all'estero saresti uno scemo a non cogliere l'occasione, in qualsiasi situazione si trovi il tuo Paese. Trovo invece sbagliata l'idea di andarsene perché 'tanto qui non c'è niente da fare'.
Poi si aggiungono frasi del tipo 'e gli altri si arrangeranno' e mi va il sangue al cervello che non ho! Checcavolo.
Alice Sacco
00giovedì 6 ottobre 2011 11:05
A partire solo dalla mia famiglia, c'è da esser demotivati.
Ho un fratello con ideali totalmente opposti ai miei (lui è socialista, io conservatrice, siamo agli antipodi). Il problema è che mio fratello ha detto proprio 'Inizierò a muovermi quando le cose cambieranno, finchè l'italia verserà in questo stato io non muoverò un dito.'

PS - aggiornamento da Wikipedia

Aggiornamento: l'oscuramento di Wikipedia ha suscitato una grande attenzione da parte di media, enti, associazioni e cittadini. Alcune personalità politiche hanno manifestato l'intenzione di presentare emendamenti che porrebbero Wikipedia al riparo dagli obblighi e modalità previsti dal comma 29 del decreto proposto. Il DDL in discussione si trova qui (approvato dalla Camera l'11 giugno 2009, modificato dal Senato il 10 giugno 2010).

Le voci rimarranno nascoste almeno fino alla discussione alla Camera dei Deputati, prevista per la mattinata del 6 ottobre 2011.
Il diritto di usare la Rete come fonte e luogo di conoscenza è e resta la nostra priorità.

Kuno84
00giovedì 6 ottobre 2011 12:36
La mia piccola opinione. A mio parere (minacciare di) chiudere per protesta un'enciclopedia online fatta dalla gente comune (e che perciò presenta, inevitabilmente, anche delle voci poco attendibili) per via di un comma che semplicemente estenderà ad internet il diritto (costituzionalmente tutelato) alla rettifica, tra l'altro già esistente da anni ed anni per giornali e tv... non mi sembra avere molto senso, ecco... se non, probabilmente, quello di fare pubblicità gratis alla stessa Wikipedia.
Poi, se volete sempre e comunque buttarla in politica con Berlusconi e l'Antiberlusconismo, liberi. Ma questo mio pensiero non ha a che fare con le convinzioni politiche, sia chiaro.
suinogiallo
00giovedì 6 ottobre 2011 12:53
Intanto consiglio a tutti di moderare i toni e di evitare "offese" a chiunque.
Si può parlare di politica anche senza diventare volgari o offensivi nei confronti di chiunque.
E per essere sicuri che capiate che sono serio su questo punto avverto che ci andrò con la mano pesante.

Venendo all'argomento del topic devo dire che non ho capito molto la scelta di wikipedia.it di auto censurarsi per protesta. Intanto hanno tolto (stanno togliendo) un servizio che pur non essendo pubblico è entrato ormai di prepotenza negli usi e costumi della gente (anche se ad essere sincero spesso mi ritrovo a cercare sulla wiki inglese che su quella italiana). Avrebbero potuto prevedere un tasto per continuare poi sulla voce cercata o un redirect a tempo sulla voce cercata (dopo un minuto o anche due).
Per il resto vedremo...

Hasta Luego
slice84
00giovedì 6 ottobre 2011 13:10
Guarda, suinogiallo, scusa ma non capisco. Non leggo offese da nessuna parte. È chiaro che la gente è stufa ed è arrabbiata, si può parlare in modo schietto, colloquiale e può venir fuori qualche parolaccia, ma nessuno ha offeso nessuno.
suinogiallo
00giovedì 6 ottobre 2011 13:33
slice84, 06/10/2011 13.10:

Guarda, suinogiallo, scusa ma non capisco. Non leggo offese da nessuna parte. È chiaro che la gente è stufa ed è arrabbiata, si può parlare in modo schietto, colloquiale e può venir fuori qualche parolaccia, ma nessuno ha offeso nessuno.



Dici?


Vediamo se questa la indoviniamo: il nano maledetto è un mafioso, secondo te da dove vengono i suoi voti?



Vediamo se indovini chi lo ha detto?
E vediamo se indovini chi ha detto questo:


Vorrei sapere che tipo di paura mi dovrebbe fare gente come la Gelmini o mummie di nome Bossi. Vorrei sapere a chi dovrebbero far paura questi elementi.



Solo per essere chiari, frasi del genere porteranno a sanzioni tipo messaggi moderati (per un mese) e warning (non uno o l'altro, ma ambedue) tanto per iniziare.

Hasta Luego
kospades
00giovedì 6 ottobre 2011 15:10
Re: Re: Re:
Sayuri No Moe, 06/10/2011 00.06:

Kospades.

Non ti si venga a dire che stai scappando, per carità.
Mi spiegheresti dunque perché vorresti andartene dall'Italia?



Perché voglio poter andare in un ospedale dove non ti ingessano il braccio sinistro se hai il destro fratturato, e non ti fanno le fasciature rigide col cartone da imballaggi. Perché voglio guidare su una strada asfaltata, non sui crateri. Perché non voglio dover aspettare ore un autobus (che passa se il conducente lo vuole). Perché non voglio dover fare lo slalom tra le montagne di spazzatura più alte di me, quando poi pago le tasse. Perché non voglio che mia sorella venga sfruttata, sottopagata e trattata pure male dal datore di lavoro. Perché non voglio barattare la dignità con lo stipendio.
Questo stato di cose lo hanno creato gli italiani: avrebbero potuto fare in modo differente, ma non hanno voluto.

Sayuri No Moe, 06/10/2011 00.06:

Tu appartieni a quella generazione che volendo, può educare gli altri a mettere in discussione quello che sente e a documentarsi con i documenti ufficiali che, ancora - non si sa per quanto ancora -, sono pubblici.



Ho fatto diffusione e volantinaggio, vendita di quotidiani porta a porta per sostenere un partito di sinistra extraparlamentare (di cui non ricordo il nome, e non mi sono tesserato) perché creare la coscienza nelle persone è l'unico modo di cambiare il paese. Ma sono stanco, è una lotta persa in partenza. Intere generazioni sono state private della cultura e del libero pensiero, generazioni che vengono prima della nostra. Figurati quelle che vengono dopo.

-UrD-, 06/10/2011 00.17:

Intanto, caro Kospades, modera i toni.



I miei suggerimenti circa l'uso della tessera elettorale ti hanno sconvolto? Lo sai quanto mi hanno offerto alle ultime comunali per comprare il mio voto? Cinquanta euro.
A me. Hanno fatto giri di telefonate colossali, contattato gli amici degli amici degli amici, e sono arrivati fino a me e alla mia famiglia, che ha sempre rifiutato simili nefandezze (con questo intendo dire che già ci avevano provato, chiaro?). Voi credete veramente che il voto valga qualcosa? Che il bipolarismo in italia non sia una pagliacciata? Vedi Mastella e Casini. Vedi tutti gli ex DC passati a sinistra (a sinistra!) e a destra. Prodi, ve lo ricordate? Sapete chi è veramente il tanto osannato Napolitano? Avete contato le pulci a Saviano, Santoro e Travaglio, o vi bevete le loro parole e basta? Ma lo sapete che il PD è il partito con la più alta percentuale di voti ribelli? Che si astiene davanti a porcate colossali? E i grillini? Tante parole, e a Milano mi candidano Scalise, che ha preso due voti: quelli della mamma e del papà (del nonno no, perché il poveruomo è presbite e ha votato per sbaglio la Moratti).

-UrD-, 06/10/2011 00.17:

Detto questo non ci si può incazzare perché il proprio paese sia ridotto in questo modo e pensare di volerlo cambiare restando? Io sono ancora dell'opinione che sia possibile e mi batterò comunque in quella direzione fin quando mi permetteranno di manifestare il mio dissenso e anche quando me lo impediranno.



Opinione tua, ma non mi si venga a dire che chi vuole andarsene scappa, come un vigliacco. Forse per gli altri sarà diverso, però c'è tanta gente, come me, che è arrivata al limite e alla quale non interessa nient'altro se non sé stessa.

-UrD-, 06/10/2011 00.17:

Poi voglio dire, ma chi ti dice che anche noi non abbiamo detto le stesse cose? Cos'è, tu sei il Profeta a cui nessuno ha dato ascolto? No. Non sei l'unico, quindi evitiamo 'sti discorsi da "io lo dicevo!" che non c'entrano nulla di nulla.



Qui ci stai ricamando sopra tu. Il mio era solo uno sfogo.

-UrD-, 06/10/2011 00.17:

Cioè, allora colpa tua che resti? Colpa di cosa? Poi se uno non ha la possibilità di andarsene ANCHE VOLENDO chi è? Il cretino del villaggio che rimane a farsi sodomizzare dal Governo e che vive beato e contento perchè resta nel suo amato paese?
Non penso che si debba pensare che se uno dice 'io voglio restare' allora è a forza il povero cretino che non capisce la situazione in cui si trova.



Anche qui stai facendo tutto da sola.

-UrD-, 06/10/2011 00.17:

A me sembra che il lavaggio del cervello non sia quello fatto a chi dice che vuol cambiare le cose, ma a chi resta (o se ne va) senza nemmeno avere la voglia di farlo perché 'tanto le cose stanno così e basta'.



E qui invece devo risponderti, e lo faccio in modo molto coinciso: vorrei rivederti tra venti anni, poi vedremo chi aveva ragione.

slice84, 06/10/2011 03.05:

Kospades, allora ciao!
Facciamo una cosa, va', visto che non possiamo fare niente, rimaniamo come siamo e speriamo che nel prossimo Paese in cui andremo ci sia più rispetto, mh? Aspettiamo sempre che ci venga dal buon cuore di chi comanda, quello che ci spetta di diritto. Massì.

Quando poi la gente che ha firmato quei cazzo di fogli - intendevo un modo random per farsi ascoltare, cavolo - avrà fatto qualcosa ricordati di rimanerci, all'estero.

Vediamo se questa la indoviniamo: il nano maledetto è un mafioso, secondo te da dove vengono i suoi voti?


Ci tengo a precisare, visto che internet è un mago del fraintendimento, che io non condivido l'idea di andarsene per Quella determinata ragione.
Se, ad esempio, tu disoccupato trovi lavoro all'estero saresti uno scemo a non cogliere l'occasione, in qualsiasi situazione si trovi il tuo Paese. Trovo invece sbagliata l'idea di andarsene perché 'tanto qui non c'è niente da fare'.
Poi si aggiungono frasi del tipo 'e gli altri si arrangeranno' e mi va il sangue al cervello che non ho! Checcavolo.



Stessa risposta di sopra.

Ora infine fatemi chiarire una cosetta. Si parla tanto di internet, di informarsi. Posso sapere quali sono i siti che visitate regolarmente per tenervi aggiornati sulla situazione politica? Vi elenco alcuni dei miei: Il Fatto, Il Russo, Ansa, Termometro politico, le mie considerazioni inutili, il sole 24 ore. A voi la risposta.
slice84
00giovedì 6 ottobre 2011 16:18
suinogiallo:
Pensavo ingenuamente che ti riferissi ad offese tra noi, ahahahah, che scema.
È vero che quando si tratta di politica bisogna sempre avere un occhio di ruguardo in più, ma c'è modo e modo di dire le cose e il sarcasmo è fuoriluogo.
Capisco che il forum debba sopravvivere a queste menate, ma è inevitabile che, in un momento storico decisamente caldo come questo, si faccia fatica a non utilizzare certi termini o rimanere proprio impassibili innanzi a certe scene. Se un utente nel fervore del topic se lo dimentica gli va ricordato, certamente, così come le sanzioni, ma non nel modo che sembri prediligere tu. Quindi accolgo l'ammomimento, ma da admin ad admin - di un altro forum, ovviamente - ti dico solo che un qualsiasi regolamento non è da impugnare come minaccia, ma da far rispettare guidando gli utenti, la tua arroganza in tal caso mi perplime.


Kospades, scusami eh, io non ho capito, cosa ci fai ancora in Italia? Non è sarcasmo questo, su internet non si vede, ma non capisco cosa ti trattenga.
suinogiallo
00giovedì 6 ottobre 2011 16:33
Re:
slice84, 06/10/2011 16.18:

suinogiallo:
Pensavo ingenuamente che ti riferissi ad offese tra noi, ahahahah, che scema.
È vero che quando si tratta di politica bisogna sempre avere un occhio di ruguardo in più, ma c'è modo e modo di dire le cose e il sarcasmo è fuoriluogo.
Capisco che il forum debba sopravvivere a queste menate, ma è inevitabile che, in un momento storico decisamente caldo come questo, si faccia fatica a non utilizzare certi termini o rimanere proprio impassibili innanzi a certe scene. Se un utente nel fervore del topic se lo dimentica gli va ricordato, certamente, così come le sanzioni, ma non nel modo che sembri prediligere tu. Quindi accolgo l'ammomimento, ma da admin ad admin - di un altro forum, ovviamente - ti dico solo che un qualsiasi regolamento non è da impugnare come minaccia, ma da far rispettare guidando gli utenti, la tua arroganza in tal caso mi perplime.



Concordo sul far rispettare il regolamento guidando gli utenti (e difatti non ho applicata alcuna sanzione), ma una volta guidati, se sbagliano ancora strada rimane una sola alternativa, e non vedo arroganza e sarcasmo in questo.

Comunque, confido che le cose adesso siano più chiare.

Ps. wikipedia è tornata online

Hasta Luego

Sayuri No Moe
00giovedì 6 ottobre 2011 16:52
Re: Re: Re: Re:
kospades, 06/10/2011 15.10:



Perché voglio poter andare in un ospedale dove non ti ingessano il braccio sinistro se hai il destro fratturato, e non ti fanno le fasciature rigide col cartone da imballaggi. Perché voglio guidare su una strada asfaltata, non sui crateri. Perché non voglio dover aspettare ore un autobus (che passa se il conducente lo vuole). Perché non voglio dover fare lo slalom tra le montagne di spazzatura più alte di me, quando poi pago le tasse. Perché non voglio che mia sorella venga sfruttata, sottopagata e trattata pure male dal datore di lavoro. Perché non voglio barattare la dignità con lo stipendio.
Questo stato di cose lo hanno creato gli italiani: avrebbero potuto fare in modo differente, ma non hanno voluto.



Sono tutti problemi che ammontano ad una radice comune. Guarda i problemi singolarmente e poi vai a ritroso e ti accorgerai che il nocciolo è sempre lo stesso. Ma non penso che debba dirtelo io. Sei adulto, vaccinato ed informato a sufficienza.
Dunque, questo tuo desiderio di andare in un altro stato non è scappare? Cos'è allora? Senza sarcasmo. Sono genuinamente curiosa di avere maggiori chiarimenti sul tuo desiderio di abbandonare il paese, piuttosto che rimanere e cercare di cambiare la situazione e chissà, con l'aiuto di tutti, di restituire un minimo di valore alla nostra nazione.
Sono scelte: e che vorrei capire chi la pensa in modo diverso dal mio.



Ho fatto diffusione e volantinaggio, vendita di quotidiani porta a porta per sostenere un partito di sinistra extraparlamentare (di cui non ricordo il nome, e non mi sono tesserato) perché creare la coscienza nelle persone è l'unico modo di cambiare il paese. Ma sono stanco, è una lotta persa in partenza. Intere generazioni sono state private della cultura e del libero pensiero, generazioni che vengono prima della nostra. Figurati quelle che vengono dopo.



Faccio parte di un partito politico, ho partecipato a talmente tanti comitati elettorali, votazioni e notti in bianco passate allo spoglio dei voti che penso di sapere anche io che sapore abbia il fallimento e anche che soddisfazione sia vedere gente che capisce quel che dici, e vedere giorno dopo giorno masse di persone fare domande costruttive su quello che sente.
Ho passato talmente tante ore delle mie giornate a spiegare in termini terra-terra DDL ai ragazzini delle superiori affinché capissero che razza di pecoroni c'hanno al governo. E io i miei risultati li ho raggiunti. Fosse anche una sola persona in più che viene a partecipare ai comizi e a dimostrare il suo malcontento.
Una vittoria piccola, ma una vittoria.
Le generazioni che vengono prima della nostra sono difficili da recuperare. Quelle che vengono dopo sono abbastanza giovani ed elastiche di pensiero e vanno educate immediatamente a capire ciò che sentono e a farsi una mente critica. Mente critica: badiamo. Devono farsi domande. Devono crescere dritti e con la testa sveglia, non imbambolati da ciò che sentono.



I miei suggerimenti circa l'uso della tessera elettorale ti hanno sconvolto? Lo sai quanto mi hanno offerto alle ultime comunali per comprare il mio voto? Cinquanta euro.
A me. Hanno fatto giri di telefonate colossali, contattato gli amici degli amici degli amici, e sono arrivati fino a me e alla mia famiglia, che ha sempre rifiutato simili nefandezze (con questo intendo dire che già ci avevano provato, chiaro?). Voi credete veramente che il voto valga qualcosa? Che il bipolarismo in italia non sia una pagliacciata? Vedi Mastella e Casini. Vedi tutti gli ex DC passati a sinistra (a sinistra!) e a destra. Prodi, ve lo ricordate? Sapete chi è veramente il tanto osannato Napolitano? Avete contato le pulci a Saviano, Santoro e Travaglio, o vi bevete le loro parole e basta? Ma lo sapete che il PD è il partito con la più alta percentuale di voti ribelli? Che si astiene davanti a porcate colossali? E i grillini? Tante parole, e a Milano mi candidano Scalise, che ha preso due voti: quelli della mamma e del papà (del nonno no, perché il poveruomo è presbite e ha votato per sbaglio la Moratti).





Opinione tua, ma non mi si venga a dire che chi vuole andarsene scappa, come un vigliacco. Forse per gli altri sarà diverso, però c'è tanta gente, come me, che è arrivata al limite e alla quale non interessa nient'altro se non sé stessa.



Dunque, il tuo "vado via dall'Italia perché sono al limite" come si chiama, se non scappare? Di nuovo, senza polemica né sarcasmo. Scappi perché non ce la fai più. O no?

-UrD-, 06/10/2011 00.17:

A me sembra che il lavaggio del cervello non sia quello fatto a chi dice che vuol cambiare le cose, ma a chi resta (o se ne va) senza nemmeno avere la voglia di farlo perché 'tanto le cose stanno così e basta'.




E qui invece devo risponderti, e lo faccio in modo molto coinciso: vorrei rivederti tra venti anni, poi vedremo chi aveva ragione.



Potresti esprimerti meglio? Non ho capito cosa vuoi dire.



Ora infine fatemi chiarire una cosetta. Si parla tanto di internet, di informarsi. Posso sapere quali sono i siti che visitate regolarmente per tenervi aggiornati sulla situazione politica? Vi elenco alcuni dei miei: Il Fatto, Il Russo, Ansa, Termometro politico, le mie considerazioni inutili, il sole 24 ore. A voi la risposta.



Hai già fatto, a quanto pare. ;)




-UrD-
00giovedì 6 ottobre 2011 23:44
Re: Re: Re: Re: a Kospades + Re a Kuno84
(non mi lascia quotare oggi, abbi pazienza)

Anche il mio poteva essere uno sfogo. Quello che dici non può avermi infastidita o comunque dato modo di pensare? guarda che la pensiamo allo stesso modo per quel che riguarda la situazione, solo che dipende dal punto di vista! Io posso capire tutto, capisco bene anche la rabbia da tutte le parti, diciamo che forse non ho capito il tuo sfogo. Per come la vedevo io, eri tu ad aver fatto tutto da solo, ad esempio.

Mi sa che, alla luce dei fatti tu sei nella posizione di essere stanco, frustrato e giustamente incazzato e non hai voglia di sentirti dire che scappi dall'Italia. Dalla mia parte, anche io (per esempio, poi è un io generale, diciamo) sono incazzata e frustrata e reagisco pensando a come fare per rimanere. Poi, comunque, non sono nemmeno sicura che resterò, ma per altre ragioni che non riguardano strettamente il panorama socio-politico-cutlurale. Diciamo che, mentre sono qui, cerco di fare nel mio meglio.

Anyway, leggo Il fatto, l'Ansa, Termometro Politico, il Sole24ore per quel che riguarda le notizie in generale, mi capita di leggere Il Post e quando c'era Concita De Gregorio seguivo anche l'Unità) conosco Giuseppe Civati e seguo il suo blog, e anche il sito di prossimaitalia ;) trovo che siano persone serie (e giovani, ma non come i grillini, eh) e preparate, anche se purtroppo sono poche nel nostro paese.

Domanda per te: se il POLITICO che citi tu (nano malefico mi pare rientri negli insulti) è un mafioso e i suoi voti arrivano da dove penso io, allora non è colpa degli italiani come dicevi nell'altro post, ma della mafia e della corruzione. Tu dici che lui è riuscito a corrompere tutte quelle persone? Che ne so, può anche essere, allora però non è colpa della gente onesta e di gente onesta ce n'è ancora. Gente che ancora ci crede a cambiare le cose e che non per questo deve essere trattata come povera illusa.

Tra 20 anni ti invito a casa mia e ci facciamo un tè :) (ma ricordiamoci che c'è anche il 2012 con Giacobbo annesso, dovremo essere più forti di lui).





Poi, per quel che riguarda Wikipedia, così per tornare in topic e rispondere a Kuno84:
La decisione di chiuedere il sito era solamente perché, alla luce di quella legge, wikipedia, essendo un sito per così dire "libero", rischiava davvero di trovarsi nei guai ogni tre per due a causa della presenza di molte pagine che potevano risultare scomode a questo o quell'altro politico. Io non credo fosse (solo) una questione di pubblicità.




kospades
00venerdì 7 ottobre 2011 17:51
Re: Re: Re: Re: Re:
-UrD-, 06/10/2011 23.44:

Domanda per te: se il POLITICO che citi tu (nano malefico mi pare rientri negli insulti) è un mafioso e i suoi voti arrivano da dove penso io, allora non è colpa degli italiani come dicevi nell'altro post, ma della mafia e della corruzione. Tu dici che lui è riuscito a corrompere tutte quelle persone? Che ne so, può anche essere, allora però non è colpa della gente onesta e di gente onesta ce n'è ancora. Gente che ancora ci crede a cambiare le cose e che non per questo deve essere trattata come povera illusa.



Mi pare che tu confonda i post.
Per quanto riguarda la questione del voto, funziona più o meno così: una grossa parte dei voti arriva dai tele-lobotomizzati, un'altra parte da persone che vendono il loro voto in cambio di promesse di lavoro o simili, una terza parte dai conniventi (gente che avrà dei vantaggi dal governo che elegge, spesso a discapito degli altri). E sto tacendo dei brogli. Perciò molte persone sanno e scelgono il loro male.
Facciamo attenzione, però, perché mi pare di essere stato frainteso dall'inizio. Lo so che ci sono persone oneste che si battono per la giustizia, so che non è colpa loro dello statu quo (non tutta almeno, ma mi spiegherò più avanti ricollegandomi al lavaggio di cervello di cui ho già parlato), e non mi riferivo a loro quando parlavo di italiani. Però, poiché la parte marcia di italia è la maggioranza, come tutti possiamo ben vedere, se dico che l'italiano si merita il politico di turno non sbaglio.
Cambiare le cose è quasi impossibile. Un sovvertimento dell'ordine attuale, una rivoluzione insomma, deve essere violento. Purtoppo alle persone oggi è stato insegnato (lavaggio di cervello) che la violenza è prerogrativa dei bruti, che è possibile cambiare andando a votare, facendo manifestazioni pacifiche (quante ne sono state fatte nella storia recente e hanno ottenuto qualcosa?) che altro non sono che valvole di sfogo per le coscienze delle persone, convinte di fare il bene. Voi potrete essere d'accordo oppure no. Ma io vi dico che, sparito Berlusconi (non è lui il vero problema, nonostante sia stato il peggior presidente del consiglio della nostra storia) arriverà un altro che abbindolerà il popolo con false concessioni (e non gli ci vorrà molto, visto che con B si è toccato il fondo). Si starà alquanto meglio (se la crisi non ci distruggerà prima), ma i problemi non saranno risolti. Scordatevi di far sparire il precariato. Scordatevi di far sparire la corruzione. Scordatevi di far sparire le mafie. Dietro ai politici ci sono i poteri forti della finanza. Il capitalismo non si fermerà perché un B o un Sarkozy hanno perso le elezioni. Questa è ingenuità. Vere politiche socialiste, di equità, di rispetto non sono semplicemente possibili nel mondo odierno, senza rivoluzioni. A proposito del succedersi di politici pessimi in italia, avete presente quando quei manifestanti (non ricordo il periodo) stavano per lanciare le monete da un centesimo addosso a La Russa? A me è venuto in mente Craxi che scappava in macchina e la gente che sventolava le mille lire dicendogli adesso vuoi anche queste?. A ben pensarci, la situazione attuale è simile a quella che ho evocato. Cosa è cambiato da allora? Niente.
La mia rabbia nasce dal fatto che tanti italiani sanno come funzionano le cose ma non voglione cambiarle, perché credono (spesso a torto) di poterne ricavare vantaggio. Per questo dico che si meritano quello che hanno seminato, e non mi voglio più interessare degli altri. Io non scappo dall'italia, la lascio al destino che si è scelta e che non ha voluto evitare, pur potendo.

Sayuri No Moe, 06/10/2011 16.52:

Sono tutti problemi che ammontano ad una radice comune.



Se ti riferisci soltanto alla televisione, o alla propaganda in generale, sbagli. C'è tanta connivenza, tanta.

Sayuri No Moe, 06/10/2011 16.52:

Le generazioni che vengono prima della nostra sono difficili da recuperare. Quelle che vengono dopo sono abbastanza giovani ed elastiche di pensiero e vanno educate immediatamente a capire ciò che sentono e a farsi una mente critica.



Certamente la rinascita del paese nasce attraverso la creazione di una nuova classe acculturata e moderna che possa insediari nelle postazioni cardini del governo e dell'industria, ma l'informazione dovrebbe essere estesa a fette troppo ampie di popolazione, che gli attivisti non possono raggiungere. Il danno fatto è troppo ampio, ci vorrebbero almeno dieci anni di un programma serio di formazione capillare per porre rimedio al problema.

Sayuri No Moe, 06/10/2011 16.52:

Dunque, il tuo "vado via dall'Italia perché sono al limite" come si chiama, se non scappare? Di nuovo, senza polemica né sarcasmo. Scappi perché non ce la fai più. O no?



Non ho detto vado via dall'italia perché sono al limite. Quando ti prendi la m***a dalla vita per troppo tempo (e non mi riferisco solo all'attività politica) e ti rendi conto che per quanti sforzi tu possa fare la gente non vuole cambiare allora è normale diventare egoisti. Se la gente vuole un Mussolini, vuole un Craxi, vuole un Berlusconi fatti loro, non perderò tempo a tentare di far capire loro l'errore, perché è arrivato il tempo di pensare a me stesso. Non ho rinunciato al desiderio di giustizia, ho solo capito che in italia è utopia.
Tra sei mesi lascerò definitivamente casa e mi trasferirò al nord per lavoro (pensavo alla Toscana). È già un passo avanti. Non mi sento legato a un paese che non mi ha dato una valida istruzione, non mi ha fornito adeguate cure mediche, non mi ha fornito i servizi per i quali pago le tesse. Le fantasticherie sul glorioso passato della penisola sono soltanto romanticherie prive di senso. Già volevo lasciare l'italia in cerca di maggiore civiltà e possibilità di vita prima che incominciassimo a precipitare verso il baratro. Il mio è stato solo uno sfogo, idealmente rivolto alle persone che hanno determinato lo stato attuale, e a quelle che non vogliono pensare.

Sayuri No Moe, 06/10/2011 16.52:

Potresti esprimerti meglio? Non ho capito cosa vuoi dire.



Intendevo dire che dopo B, la cui sconfitta alle prossime elezione è facilmente prevedibile (non oso pensare alle ritorsioni che metterà in atto, prima di imbarcarsi su un volo di sola andata per Panama*), arriverà un altro politico al suo posto. Cambiano i suonatori, ma la musica rimane sempre la stessa.

slice84, 06/10/2011 16.18:

Kospades, scusami eh, io non ho capito, cosa ci fai ancora in Italia? Non è sarcasmo questo, su internet non si vede, ma non capisco cosa ti trattenga.



Ho vinto un concorso e comincerò a lavorare. Mia sorella e il suo futuro marito, entrambi precari, sono al termine del contratto. Mio padre, da due anni in contratto di solidarietà non sa se potrà continuare a lavorare. Come vedi ne ho di cose da fare. E poi scusa, come me ne vado dall'italia senza uno straccio di laurea?

* Chi ci ricorda? Un aiutino: è stato grande amico di B. Cambia solo la destinazione.
Alice Sacco
00venerdì 7 ottobre 2011 18:03
Non sono d'accordo sulla parte del socialismo.
(Lasciando da parte le mie idee destrorse) un paese sano deve avere sia una destra che una sinistra (onesti, sia chiaro), come disse Montanelli la destra è il freno, la sinistra l'acceleratore. Solo una delle due parti porterebbe alla stagnazione.
Tutti i paesi seri hanno entrambe le posizioni.
Reiko_Artemis
00sabato 8 ottobre 2011 00:31
Sono in tutto e per tutto d'accordo con Kospades. Non ho altro da dire, ci ha già pensato lui/lei.

www.giornalettismo.com/archives/156107/sotto-accusa-per-uno-status-su-f...
hotaru.
00domenica 9 ottobre 2011 13:59
Ho appena letto l'articolo. Sono disgustata.
-UrD-
00martedì 11 ottobre 2011 19:17
Re: Kospades
Capisco quel che vuoi dire, purtroppo da quel punto di vista è così. Dal mio canto posso dire che una rivoluzione senza violenza non è possibile... :/ Diciamo che trovare vie alternative è difficile, ma spero sempre non impossibile.

Re: Alice

E' vero, ci vorrebbe il giusto bilancio, invece qui destra e sinistra si comportano allo stesso modo :/

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