Re: Re:
Kospades.
Non ti si venga a dire che stai scappando, per carità.
Mi spiegheresti dunque perché vorresti andartene dall'Italia?
Poi, dato che stiamo parlando di italiani che si meritano di nuotare in questa melma...
E' tutta colpa degli italiani, se siamo arrivati a questo punto?
Nì.
Ti chiedo di ragionare sulla fetta di popolo che ha votato i capi di governo che ci siamo ritrovati nell'ultimo ventennio.
Converrai con me che la stragrande maggioranza del popolo dei votanti è stata caratterizzata dai nostri genitori e nonni, i quali hanno vissuto in stima approssimativa in un arco di tempo indefinito, con un inizio applicabile attorno agli anni quaranta (e quindi in definitiva, possiamo vederlo come gli ultimi anni della guerra mondiale).
La televisione era già ben nota nel 1938-39, ma il suo utilizzo divenne pressante solo nel II dopoguerra.
Tutta questa gente è vissuta con televisori e giornali, leggendo e ascoltando le informazioni passate mediante questi mezzi di comunicazione.
La televisione dell'ultimo trentennio ha quasi rappresentato "il focolare domestico" attorno alla quale la famiglia si riuniva per ascoltare le notizie e passare del tempo assieme.
La gente che tornava dal lavoro accendeva la tv per ascoltare le ultime notizie; le casalinghe la tenevano accesa durante i servizi di casa; i bambini per i cartoni animati. Dopo pranzo o dopo cena, ci si riuniva sul divano a guardare il classico film in prima serata. Era così fino a qualche anno fa.
Poi è subentrato internet, e la generazione più giovane ha visto nella "rete" un più vasto intrattenimento.
Che è successo però?
La generazione vecchia, attaccata alla televisione e ai giornali, pende totalmente dalle labbra del tubo catodico; quella nuova,
guarda un po', ha scoperto che qualche notizia, alle volte, era diversa su internet. Che esiste il dritto e il rovescio della medaglia.
Che succede però alla vecchia generazione, che guarda la tv, tra l'altro monopolizzata da un politico (che detiene anche il monopolio su diverse testate giornalistiche?)? Che beve le informazioni che quel politico lascia filtrare.
E guarda un po': da un lato uno sembra un povero martire perseguitato dal mondo intero (anche dagli altri stati, pensa un po' te), e sull'altro è diventato il simbolo del tiranno che pur di pararsi il culo, è disposto a cancellare e riscrivere la costituzione.
Ma la vecchia generazione, che è cresciuta più con la televisione che con i propri genitori e le proprie famiglie, ti pare disposta a "credere alle baggianate dell'internét?" come pronuncia in maniera scorretta qualche nonnetto attempato? Ti pare che voterebbero "no" al capo indiscusso della televisione italiana, che ha promulgato per anni interessanti "programmi di cultura" (...) come il "Maurizio Costanzo Show", o il fantastico "C'è Posta Per Te?", o "Pomeriggio Cinque"?
No. Infatti, sono accaniti sostenitori di questo particolare nano da giardino che abbiamo al governo, e sarebbero pronti a mettere la mano sul fuoco che i tanti e vari Travaglio, Santoro e altri, siano solo degli invidiosi pronti a calunniare per ottenere denaro sulle sventure del povero, triste, perseguitato "cavaliere".
Quindi, dato che quelli che votano sono per lo più questa fascia di persone, che sono numericamente parlando, maggiori rispetto a quelle che usufruiscono di altri mezzi secondari e che hanno cominciato a capire che ciò che passa il convento è pura merda fritta accompagnata da tangenti, escort e culetti in perizoma, lui sta sempre là a dettare legge, e noi stiamo qua a lagnarci che l'Italia va a rotoli.
Tu appartieni a quella generazione che volendo, può educare gli altri a mettere in discussione quello che sente e a documentarsi con i documenti ufficiali che, ancora - non si sa per quanto ancora -, sono pubblici.
Punto.
Colpa degli italiani fino ad un certo punto: gli italiani stessi sono state vittime della televisione, e lo sono ancora oggi, al punto che ci sono famiglie che non sono in grado di concedere uno sguardo critico al proprio figlio, che cresce invasato dal grande fratello.
Ecco dove entri tu, che hai capito la situazione: tra questo "figlio cullato dalla ignoranza pedestre" e la televisione.
O almeno, ecco dove dovresti essere.